2 gen 2015

...e come sarà questo 2015?

Quest'anno dovrà essere diverso. 
Tutto sarà diverso, le cose dovranno andare bene perché lo scorso anno sono andate malissimo, è stato un anno terribile. 
Quante volte abbiamo sentito o letto queste parole? Io un'infinità, non saprei neanche dire da chi sono state pronunciate, sicuramente anche da me.
Una solfa che si ripete ogni anno allo scattare del countdown di mezzanotte, nel passaggio dal vecchio al nuovo.
Le aspettative, quelle che si creano su cose, persone, situazioni ipotetiche e che, puntualmente, sono disattese.
Ma perché? 
Perché quella cosa in cui speravo tanto è andata male? 
Perché quel ragazzo/a o quell'amico/a si è comportato male? 
Perché il lavoro non va bene o non riesco a trovarlo? 
Perché solo a me capitano cose negative?
Quante volte ci siamo fatti queste domande? 
Tante, troppe volte. 
Ma che risposta abbiamo dato a tutti questi punti interrogativi? 
Sempre la stessa, univoca risposta: sono sfortunato, sono circondato da persone sbagliate, la sfiga mi perseguita, il mondo è cattivo e blablabla ( chiacchiere su chiacchiere ).

In realtà, ci regaliamo un bel contentino. Attribuire agli altri la 'colpa' della nostra infelicità ci autorizza, indovinate, ad essere ancora più infelici! 
Si, proprio così!
Quando puntiamo il dito contro qualsiasi cosa, persona o situazione che crediamo sia la causa dei nostri 'Dolori del giovane Werther', non facciamo altro che "autorizzare" il nulla di cui sopra a procurarci altro malessere. 
Tutto questo giro di parole per confermare che, SI, la colpa è nostra e di nulla o nessun altro.
Noi siamo in grado di scegliere ogni cosa, abbiamo, nientepopodimenoche, questo gran potere! Se imparassimo a direzionare tutta l'energia che impieghiamo nel lamentarci verso cose costruttive e sensate, verso persone simili a noi che ci rispettino ed abbiano stima e fiducia in noi, verso situazioni di vita e/o lavorative che siano fruttuose e consone al nostro stile, non ci lamenteremmo del vecchio anno, ve lo posso assicurare. 

L'elemento che può aiutarci in questo percorso? 
La volontà, la cosa più difficile da trovare. Come pensate abbia fatto Einstein a dividere l'atomo? Semplice, ha voluto dividere l'atomo, pur essendo considerata una cosa impossibile da fare.
Un esempio, tout court, per capirci.
Quindi, dopo aver tirato le somme dell'anno passato ed aver visto ( disgrazie escluse, quelle non se le cerca nessuno purtroppo, sono cose che accadono e che non desideriamo mai ) che la maggior parte delle volte abbiamo avuto problemi, complicazioni, situazioni difficili da risolvere e persone attorno che addirittura Charles Manson avrebbe difficoltà ad incontrare, chiediamoci perché NOI, non loro, abbiamo permesso tutto ciò.
Chiediamoci cosa abbiamo sbagliato a fare. 
Ma NOI, non loro. 
L'autocritica ci aiuta a crescere, a modellare parti del nostro carattere che magari non si incastrano bene con il resto del mondo e che non ci consentono di esprimerci come dovremmo fare. 
E, soprattutto, basta lagne. 
Sono improduttive e ci avvicinano solo a cose, persone e situazioni di vita assolutamente negative.
E noi non vogliamo guardare il 2015 e dire: "Che schifo di anno, il 2016 sarà molto più bello, me lo merito", giusto?
Perché noi ci meritiamo quello che siamo e quello che costruiamo, non quello che ci viene regalato da qualche entità immateriale alla quale ci affidiamo quando non abbiamo troppa voglia di fare le cose. 



Partiamo da noi, dal pugno fermo nelle scelte, dalla volontà di migliorare quello che c'è di negativo e di anonimo nella nostra vita, dalla decisione di abbracciare solo chi ci sta bene, chi è simile a noi e chi ci arricchisce. 
Il resto può accomodarsi fuori la porta, non ci serve.
E così, alla mezzanotte del 2015, saremo in grado di dire "Voglio un anno bello come quello che si è appena concluso".
Questo vi auguro per il 2015.
La tenacia nel volervi bene, nell'essere forti in ogni decisione da prendere, piccola o grande che sia, la positività nell'affrontare i normali alti e bassi della vita, la forza di mandare dove non batte il sole tutte le persone che prendono, vi prosciugano e se ne vanno con il bottino.
Non si augura che capitino cose belle, si augura che si creino cose belle, che ci si impegni per ottenere cose belle, che, con gentilezza, si allontanino le persone che vivono per danneggiare il prossimo.
Ecco, lasciamo il 2014 con quest'obiettivo.
Buon inizio, tra 364 giorni ne riparleremo...

See You, Ale 

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